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Cari Colleghi,
questo è un momento difficile per il nostro Paese e per tutta la nostra categoria, nonostante ciò il sistema ordinistico è in prima linea per la tutela della professione, dal Consiglio Nazionale agli Ordini territoriali, mettendo ancor più impegno e dedizione.
Il nostro Ordine, seppur con misure di contenimento finalizzate a tutelare il diritto alla salute dei dipendenti e degli iscritti, in primo luogo attraverso la chiusura al pubblico della segreteria, continua comunque a garantire l’attività di servizio pubblico attraverso il proprio personale dipendente, operativo in Sede.
Anche sul fronte del pagamento della quota 2020, come tutti gli anni, il bollettino per il pagamento con scadenza del 31 marzo è arrivato o è in procinto di arrivare.
Tale invio, effettuato per nostro conto da Agenzia delle Entrate Riscossione, avviene perché nel mese di gennaio di tutti gli anni partono con regolarità le comunicazioni dal nostro Ordine nei confronti dell’agente di riscossione, così che lo stesso agente abbia il tempo necessario all’elaborazione, postalizzazione e spedizione degli avvisi. Proprio in virtù di dette tempistiche, chiediamo agli Iscritti di comunicare all’Ordine i nuovi recapiti entro il 31 dicembre, motivo per cui non ci è possibile, oggi, variare l’invio a coloro che stanno comunicando il cambio del proprio recapito postale.
Inoltre quest’anno, a differenza di quanto registrato negli anni precedenti, il minuzioso lavoro di raccolta dei dati, di aggiornamento dell’indirizzario degli iscritti e di gestione dei rapporti con l’ente incaricato della riscossione, ha portato a far recapitare il bollettino con ampio anticipo rispetto alla scadenza naturale, fornendo altresì una nuova modalità telematica di pagamento, per agevolare gli iscritti, attraverso il portale PagoPA.
Ma a complicare la situazione, a partire dall'ultima decade di febbraio, la piaga del Covid-19 ha fatto ingresso nel nostro Paese e continua a minacciare la nostra bell’Italia e il resto del mondo, seminando preoccupazione per la salute pubblica e producendo gravi problemi alla nostra già logorata economia.
Il recentissimo Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020 , cosiddetto “Cura Italia”, inerente “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, contiene poco o nulla che venga incontro alle esigenze di professionisti iscritti agli Ordini Professionali, le cui attività sono sostanzialmente ferme o, nei casi migliori, fortemente ridotte e condizionate dalle varie restrizioni imposte per cercare di combattere il contagio da COVID-19.
Proprio tenendo conto:
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della assenza di misure di sostegno alla Professione nel suddetto decreto,
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della temporanea chiusura degli sportelli di Agenzia Entrate Riscossione (struttura incaricata per la gestione dei pagamenti della quota di iscrizione), a cui gli iscritti devono rivolgersi per qualsiasi quesito inerente il RAV di pagamento della quota stessa,
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dell'impossibilità da parte di molti iscritti di poter ritirare fisicamente il RAV presso i propri domicili postali, essendo in atto le già citate disposizioni governative sulla limitazione degli spostamenti
l'Ordine si è repentinamente messo in contatto con l'Agenzia delle Entrate Riscossione e possiamo comunicarvi che il termine di pagamento della quota 2020 è stato posticipato dal 31 marzo a Venerdì 29 maggio 2020 (Qui tutte le indicazioni per le varie modalità di pagamento https://ordineingegneriperugia.it/albo/rinnovo-iscrizione).
Le difficoltà che ci attendono sono molteplici ma “andrà tutto bene”, nell'immediato, solamente se #noirestiamoacasa e, per il futuro, se potremo riprendere appieno le nostre attività lavorative coadiuvati da congrue misure che ci possano sostenere nei prossimi mesi.
per il Consiglio dell’Ordine
Il Presidente
Dott. Ing. Stefano Mancini
Il Responsabile del Procedimento
Dott. Ing. Andrea Galli