Linee guida per l’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria - Chiarimenti del CNI
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha emanato il 25 febbraio 2015 la determinazione n.4/2015 avente ad oggetto le nuove Linee guida per l'affidamento dei servizi di architettura e ingegneria.
La circolare n.507/2015 del CNI ne descrive i principali contenuti contribuendo a chiarire il quadro normativo e soprattutto la sua corretta applicazione da parte delle stazioni appaltanti.
Le maggiori novità sono le seguenti:
- illegittimità della richiesta di cauzioni in gara di appalto relative avente ad oggetto la progettazione o la redazione del PSC;
- obbligatorietà per le S.A. di fare riferimento nel determinare il corrispettivo da porre a base di gara al decreto parametri allegando al bando la determinazione del compenso posto a base di gara;
- inammissibilità di ricorrere all'affidamento di prestazioni di "consulenza" alla stazione appaltante e limitazione delle attività di supporto alla progettazione alle attività meramente strumentali (rilievi, indagini, misurazioni,...);
- possibilità di ricorrere all'affidamento diretto da parte del RUP per incarichi sotto i 40.000 € negoziando con il RUP il ribasso sull'importo della prestazione;
- interpretazione estensiva dei requisiti di partecipazione sia in relazione al fatturato, che al periodo di riferimento, che alla natura del servizio (progettazione o direzione lavori);
- applicazione dei suddetti criteri anche alle gare di progettazione ed esecuzione (ex appalto integrato) per la parte relativa ai servizi di ingegneria;
- applicabilità del principio che, nell'ambito della stessa categoria edilizia ( non necessariamente di identica destinazione funzionale), servizi svolti per opere analoghe a quelle in gara ma con grado di complessità maggiore o uguale sono idonee a comprovare i requisiti ( con i dovuti distinguo);
- indicazioni sulla fissazione della soglia, sulla formula per il prezzo, sugli elementi di valutazione e sui criteri motivazionali nel caso di offerta economicamente più vantaggiosa;
- impossibilità di affidare l'attività di verifica e validazione della progettazione a soggetti diversi;
- necessità di fornire chiare indicazioni in merito al costo presunto dell'opera nel caso di concorsi di progettazione o di idee.
Vi invitiamo a leggere attentamente tale determinazione e ad esercitare una effettiva azione di vigilanza sui bandi emessi affinché, nello spirito di trasparenza e legalità di cui il nostro paese ha tanto bisogno, le stazioni appaltanti applichino correttamente le norme vigenti ed in particolare il D.M. Giustizia 143/2013 (Decreto Parametri).
Il nostro Ordine resta a disposizione degli iscritti nel caso segnalino eventuali illegittimità nei bandi pubblicati dalle locali stazioni appaltanti ricorrendo alla modulistica appositamente a disposizione del nostro sito (Menu Servizi-->Monitoraggio Bandi a cura dell'Ordine).
Tra gli aspetti non trattati dalla suddetta Determinazione resta l'effettiva applicazione, agli appalti di servizi aggiudicati secondo il criterio del massimo ribasso, delle cogenti previsioni di cui all'art. 82 c. 3 bis del Codice Appalti che prevede di escludere dal ribasso il costo del personale; tale articolo valido anche per i servizi è comunque oggetto di attenta valutazione da parte della Regione Umbria che a tal fine ha istituito un apposito gruppo di lavoro a cui partecipiamo attivamente come categoria professionale.
Il Presidente
Ing. Roberto Baliani